#‎transition‬ per cambiare il mondo

Il 30 settembre 2015 sono stato invitato dall’eurodeputato Piernicola Pedicini, assieme ai portavoce dei comuni e regioni della circoscrizione sud, al convegno“L’accesso dei cittadini ai fondi europei” – accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, presso il Parlamento Europeo di Bruxelles.

L’incontro diviso in tre parti ha visto la partecipazione di Rob ‪‎Hopkins‬, fondatore del movimento “Città in transizione”.

Come dice Pedicini: “L’obiettivo di questo progetto, di questa filosofia di vita, è di preparare le comunità ad affrontare la doppia sfida costituita dal sommarsi del ‪riscaldamento‬ globale e del picco del ‪petrolio‬. Ma non solo. Il movimento è attualmente in rapida crescita e conta centinaia di comunità affiliate in diversi paesi.
Verranno mostrati esempi concreti e virtuosi che possono sembrare banali, ma che possono salvarci. Tutti quanti: scateniamo insieme il coraggio di cambiare.
Le città di ‪transizione‬ di Rob sbarcherà presto nelle nostre regioni e in tutt’Italia.
Riguardiamo insieme il suo splendido intervento al TED:www.facebook.com/5stelleeuropa/videos/vb.1440981892827481/1630362740556061/ ”

Dopo questa esperienza continuo a pensare che la via di uscita per le piccole comunità ,come Bucchianico e tante altre in difficoltà, sia un progetto di transizione sostenibile come quelli presentati da Rob Hopkins e Dario Tamburrano! Abbiamo un patrimonio paesaggistico e ambientale non ancora compromesso come numerose realtà limitrofe alla nostra e molti cittadini che hanno voglia di fare.

Gli spunti sono molteplici:

  • Idee di valuta locale per rafforzare le comunità economiche disagiate
  • progetti di comunità a Brixton volti all’inclusione che sono formano giovani a lavorare nell’ambito dell’energie rinnovabili
  • orti urbani per rimpiazzare i terreni abbandonati e residuali
  •  forum per mettere in rete piccole aziende con potenziali investitori e interessati
  • mercati a km zero

Nella prima parte dell’incontro si è parlato anche delle opportunità offerte dal programma europeo LIFE e della necessità sempre maggiore di avere nei comuni una figura formata al fine di intercettare questi finanziamenti per il clima e l’ambiente .

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