Metanodotto Larino-Chieti, inchiesta pubblica (per pochi coraggiosi)

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Abbiamo insistito per avviare un’inchiesta pubblica, assieme ai sindaci coinvolti, ai cittadini osservatori, al gruppo ‪#‎M5S‬ Regionale, alle associazioni ambientaliste, per quanto riguarda il rilascio del parere da parte del Comitato VIA regionale. Maggior coinvolgimento dei cittadini rispetto alle scorse vicende legate all’elettrodotto Terna Villanova-Gissi (è la prima inchiesta pubblica abruzzese).
Una piccola vittoria amara, quella dell’ottenimento dell’inchiesta comunicata al sottoscritto e a Mariapaola Di Sebastiano il 15 dicembre al VIA a L’Aquila dal Direttore Generale Cristina Gerardis, se pensiamo alla poca efficacia che potrebbe avere se mal pubblicizzata e con sede a L’Aquila, a 150 km dai luoghi interessati.

Difatti il gruppo di attivisti di Bucchianico 5 Stelle che ha presentato osservazioni al VIA ha appurato non direttamente dalla Regione, ma da alcuni cittadini di altri comuni, l’indizione dell’inchiesta pubblica il giorno 18 gennaio 2016 alle ore 9, presso la sede della Giunta Regionale a L’Aquila. Ci risulta, inoltre, che non sono stati avvisati numerosi componenti di gruppi di associazioni, alcune notifiche sono arrivate nel pomeriggio del 30 dicembre, tra Natale e Capodanno.

Per questi motivi chiediamo alla Regione lo spostamento di orario e sede dell’inchiesta pubblica, più consoni e più vicini geograficamente alle aree interessate (la maggiorparte dei comuni colpiti insistono nella provincia di‪#‎Chieti‬). Un’inchiesta pubblica non è pubblica se non si comunica in maniera adeguata e se non si viene incontro ai cittadini che vorrebbero partecipare, ci aspettiamo buon senso da parte della Regione. In questa maniera si scoraggia la partecipazione!