Pubblica incolumità Colle S. Antonio, prevenire per evitare il peggio

Il disagio aumenta a Colle S. Antonio, la carreggiata sembra essere diventata una tipica strada da film western. Nel frattempo il Giro d’Italia Under 23 devia il percorso inizialmente previsto per Colle S. Antonio, altro danno di immagine per il nostro territorio.

Dalle foto di Francesco Finizio emerge che spesso gli automobilisti sono costretti a fare manovre pericolose, e contromano, per poter procedere sulla strada.

Ieri ho scritto questa lettera a Sindaco, Prefettura e Provincia. L’allarme potrebbe coinvolgere anche i gestori dei servizi essenziali quali gas e acqua, reti eventualmente a rischio e soggette a rottura nei pressi di numerosi abitazioni a Colle S. Antonio:

OGGETTO: Problemi di pubblica incolumità legati alla qualità dell’aria e alle pubbliche infrastrutture che interessano la SP 8 al Km 2, in località Colle S. Antonio di Bucchianico (CH).

Con la presente, in riferimento a quanto scritto in oggetto, si segnala il perdurare nell’area di Colle S. Antonio in Bucchianico di una condizione di pericolo per la pubblica incolumità.

Il problema è da riferirsi allo stato di abbandono in cui versa la provinciale N.8 che oltre a causare disagi e pericoli legati alla viabilità, per via dell’assenza di idonea segnaletica, potrebbe coinvolgere nel suo dissesto le infrastrutture presenti sulla rete viaria (acquedotto – rischio di rotture idriche e delle condutture della rete gas) creando ulteriori problemi di pubblica incolumità.

Il fronte della frana, già noto e su cui già sono stati effettuati interventi circa 2 anni fa e di cui si è richiesto formale accesso agli atti senza ad oggi alcuna risposta, sembra arretrare andando ad interessare l’intera carreggiata stradale spingendosi fino a ridosso del muro di contenimento di un condominio (che potrebbe essere coinvolto).

Oltre ciò l’assenza del manto bituminoso sulla sede stradale rende l’ambiente estremamente polveroso e non più sostenibile da parte di chi abita nei paraggi, specialmente in corrispondenza degli orari più caldi.  Ulteriori rischi potrebbero essere causati dallo stato di abbandono dei rami degli alberi a bordo strada, lungo vari chilometri del tracciato a confine con Chieti.

                                                       STANTE LE PREMESSE

si Invitano le S.V. in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, a voler provvedere all’eliminazione della causa di pericolo provvedendo al ripristino della viabilità del movimento franoso e della qualità dell’aria. In particolare, considerati gli scenari di criticità sopra evidenziati si sollecita l’Amministrazione Comunale ed in particolare il Sindaco, per le attribuzioni conferite dall’art.54 del D.LGs 18/8/2000 n.267 e quali autorità di protezione civile, ai sensi dell’art.15 L.222/92 e s.m.i., e la Provincia di Chieti, competente per la viabilità, a voler provvedere alla eliminazione delle stesse.

Si invitano inoltre la ASL competente per territorio a voler attivare un adeguato sistema di monitoraggio e/o ad ingiungere un sistema di abbattimento delle polveri qualora la qualità dell’aria risultasse inadeguata per un’area abitata da molte famiglie.

Con avviso che in difetto di riscontro entro e non oltre sette giorni dal ricevimento della presente saranno adite le competenti autorità giudiziarie.