Bucchianico possiede numerose potenzialità sottostimate, in ambito turistico. Ne è un esempio la Festa dei Banderesi, che ha luogo ogni anno nel mese di maggio. La manifestazione è frutto di un anno di lavoro corale, che coinvolge tutta la cittadinanza a vario titolo: nella costruzione dei carri, nella preparazione dei canestri allestiti con una miriade di fiori di carta fabbricati a mano dalle donne del paese, nella conservazione e nella valorizzazione del proprio territorio.
Molte realtà turistiche contemporanee trovano ragione d’essere nella valorizzazione di manifestazioni culturali anche di minore importanza. Non basta promuovere gli eventi di breve periodo per lo sviluppo di un comprensorio territoriale: è necessario pianificare e guidare il rilancio e lo sviluppo del territorio. Ciò si renderà possibile grazie alla consulenza di esperti del settore e attraverso la valutazione di scelte finalizzate a creare un’economia parallela e sostenibile, ovvero nuovi tipi di occupazione.
Per invogliare i turisti a conoscere e visitare Bucchianico la promozione e la conseguente attrazione vanno pianificate tramite l’offerta mirata: maggiore qualità dei servizi (wi-fi in centro storico, promozione di piccole attività ricettive diffuse vicine alla realtà della Festa, infopoint condiviso con altri comuni), comunicazione attraverso i media tradizionali e nuovi – quali i social network per far conoscere ad una quantità sempre maggiore di persone la Festa dei Banderesi, la creazione di un logo ed eventuale merchandising correlato, come accade ad esempio per i famosi marchi di abbigliamento o per il lancio di film.
Un esempio di valorizzazione delle tradizioni e cura dell’immagine ci viene dato dalla Festa dos #Tabuleiros a #Tomar, nel Portogallo centrale, che ha luogo ogni quattro anni e ha molti punti in comune con le tradizioni della Festa dei Banderesi di Bucchianico (la venerazione del pane, i canestri trasportati in equilibrio sulla testa, i fiori di carta): grazie al sostegno di una comunicazione ben strutturata e di una forte volontà di partecipazione politica (il primo ministro è presente alla festa), che questa Festa può contare sulla presenza di diverse centinaia di migliaia di turisti a evento. Perché non studiare queste realtà e trarne spunti per raggiungere nuovi obiettivi, utili allo sviluppo della nostra comunità?
